Il Museo

Museo Stazione 23 Maggio. 


32 anni di lotte, di impegno e di successi.

MuST23 è un museo immersivo e interattivo che, partendo dalla strage di Capaci, vuole raccontare 32 anni di lotte, di impegno, di successi ma anche delusioni nel contrasto a Cosa Nostra.

Non un “museo sulla mafia”

Una memoria viva della strage del 23 maggio 1992 che costò la vita al giudice Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e a tre agenti di scorta Antonio Montinaro, Vito Schifani, Rocco Dicillo. Quell’evento drammatico diventa strumento narrativo per raccontare, attraverso le nuove tecnologie, la resistenza alla mafia e l’impegno per la valorizzazione del territorio, trasformando la visita in un’esperienza sensoriale unica. Ma anche un nuovo modo per raccontare un territorio che non è solo un pezzo di autostrada saltato per aria, ma un luogo in grado di mostrare tante bellezze.

L’ausilio di tecnologie all’avanguardia permette inoltre di rendere il visitatore protagonista. Sei tu che interagisci con gli oggetti ricostruiti dalla realtà virtuale, che fai partire i filmati, che scegli il percorso, che selezioni le storie da conoscere o gli argomenti da approfondire. A ricordare, simbolicamente, il ruolo di ciascuno di noi nel contrasto alle criminalità, l’importanza della partecipazione e dell’impegno quotidiano.

L’obiettivo è quello informare, educare ma anche emozionare. Scuotere le coscienze per spingere all’impegno. Conoscere quello che successe oltre 30 anni fa, quando nessuno degli studenti di adesso era ancora nato, riduce il rischio di indifferenza alle mafie.

Ma l’obiettivo è anche quello di rendere MuST23 un luogo di fruizione e produzione culturale antimafia in senso più ampio: attraverso attività didattiche, culturali, aggregative e di creazione artistica.

LE AREE DEL MUSEO

Le parole di Falcone

Dopo la morte il giudice Falcone è stato quasi beatificato. Tutti si sono dichiarati suoi amici o suoi eredi, quando però era ancora in vita è stato spesso isolato e ostacolato, se non boicottato. Ecco perchè abbiamo voluto cominciare dalle sue parole, dalle interviste e apparizioni in TV, riprodotte su 8 monitor in uno dei container, senza filtri e senza intermediari, per dare spazio al suo pensiero, alle sue intuizioni. 

 

Giovanni Falcone, chi era il nemico numero uno di Cosa Nostra?

Ripercorriamo la vita e i successi di Giovanni Falcone grazie ai filmati di repertorio della Rai. Dagli inizi al pool antimafia, al suo lavoro a Roma, passando per il maxiprocesso, scoprirai le grandi intuizioni di Falcone, gli ostacoli e la determinazione con cui li ha affrontati, fino alla strage che gli costò la vita. Una storia divisa in 8 capitoli che sarai tu a scegliere e far partire nell’ordine che preferisci attraverso l’interazione con uno schermo touch.

 

L’eredità di Falcone e Borsellino

Una mostra fotografica realizzata dall’agenzia di stampa Ansa Sicilia ti permetterà di ripercorrere le vite dei due magistrati più importanti al mondo nella lotta alla mafia.

Capaci – 23 maggio 1992 ore 17.56

Grazie ai visori Oculus Meta Quest 3, viaggerai nel tempo e ti ritroverai a Capaci, in quel che resta dell’autostrada, negli istanti successivi all’esplosione. L’ambiente ricostruito con la realtà virtuale ti farà vivere emozioni forti che hanno portato molti giovani di allora a scegliere di impegnarsi in prima persona.

I filmati di repertorio della Rai, ti permetteranno di ascoltare le testimonianze dirette dei sopravvissuti e dei primi testimoni.


Un percorso che continua – il bookshop Feltrinelli

Nel bookshop Feltrinelli potrai approfondire la tua conoscenza e trovare nuovi stimoli per completare la tua formazione e acquisire nuovi strumenti scegliendo tra i tanti libri presenti legati ai temi di MuST23 e non solo.

Cooperativa sociale Addiopizzo Travel

Addiopizzo Travel è una cooperativa sociale che si occupa di turismo responsabile antimafia con percorsi formativi di cittadinanza attiva rivolti principalmente a giovani e studenti.
La sua attività si concentra sull’organizzazione di viaggi ed escursioni in Sicilia, con l’obiettivo di mostrare come questa terra sia lontana dallo stereotipo di terra di mafia.
Dal racconto di storie di resistenza a Cosa nostra come dall’incontro con testimoni e attori di innovazione sociale, i viaggiatori conoscono un altro volto della Sicilia. I fornitori di servizi turistici selezionati (hotel, bus, guide, ristoranti, ecc), sono imprese che non pagano il pizzo alle cosche locali e che aderiscono alla rete di consumo critico antiracket promossa dall’associazione Addiopizzo di Palermo. Sin dalla sua costituzione, Addiopizzo Travel si è occupata della fruizione del patrimonio culturale immateriale relativo alla storia del movimento antimafia siciliano.

Associazione Capaci No Mafia ETS

L’associazione Capaci NO MAFIA nasce nel 2009 e sin dalla sua costituzione si occupa della diffusione su scala nazionale e internazionale della storia del movimento antimafia e delle innovative campagne contro il pizzo realizzate a Palermo.
Capaci NO MAFIA (col vecchio nome di Addiopizzo Community) ha gestito un tratto di spiaggia libera attrezzata a Capaci, nell'estate del 2013, e a Isola delle Femmine - nell’estate del 2014. Il tratto di spiaggia è stato chiamato Sconzajuoco (in italiano “guastafeste”), in omaggio al nome della barca di Libero Grassi, il commerciante assassinato nel 1991 per essersi rifiutato di pagare il pizzo a Cosa Nostra.
Capaci NO MAFIA ha per obiettivi la tutela, la promozione e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico, con la salvaguardia del territorio. Favorisce operazioni di rigenerazione urbana coinvolgendo l’intera comunità.

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